Descrizione

• Descrizione breve:Il calabrone asiatico dalle zampe gialle (Vespa velutina) è un animale originario dell’Asia sud-orientale (Cina del sud, India del nord, penisola indocinese, arcipelago indonesiano). E’ una specie aliena invasiva che sta danneggiando i nostri ecosistemi
     
    • A chi è rivolto. Agricoltori e Apicoltori, poiché gran parte della dieta delle sue larve è a base di api. I calabroni pattugliano l’entrata degli alveari e catturano le api bottinatrici al rientro nell’alveare, le uccidono e le portano al proprio nido come alimento per la prole. Inoltre, là dove questo predatore tiene sotto assedio gli alveari, le api bottinatrici smettono di uscire dall’arnia e la colonia di conseguenza si indebolisce. Inoltre, essendo l’ape uno dei principali insetti impollinatori, il danno non è circoscritto solo al settore dell’apicoltura ma, più in generale, questo calabrone predando le api, rappresenta una minaccia sia alla biodiversità vegetale, che alla produzione delle colture agricole la cui impollinazione si basa sull’azione delle api
     
    • Come fare: in caso di avvistamento di esemplari della vespa (scheda descrittiva su www.stopvelutina.it) oppure dei nidi segnalare la presenza via mail a progettovelutinatoscana@gmail.com e su https://www.stopvelutina.it/effettua-una-segnalazione/ . I nidi sono di grandi dimensioni ad es. 60-90 cm di altezza e 40-70 cm di diametro, realizzati all’aperto in luoghi riparati e inaccessibili, talvolta a notevoli altezze (5-20 metri) come sulla cima degli alberi, di forma sferica molto irregolare (piriforme); l’entrata delle vespe è laterale. All’interno esistono 6-7 strati di celle che ospitano una popolazione media totale di 6mila individui (con picchi superiori ai 12mila)
     
    • Cosa serve: se si sospetta la presenza di Vespa velutina, contattare progettovelutinatoscana@gmail.com per valutare se posizionare trappole per il monitoraggio. Indicazioni a questo fine su https://www.stopvelutina.it/fai-una-trappola-anti-vespa/.
      Le segnalazioni e i suggerimenti di contenimento delle popolazioni delle vespe sono raccolti e gestiti da soggetti pubblici di ricerca e di studio, fra i quali Università degli Studi di Firenze e di Pisa
     
    • Cosa si ottiene: controllo della diffusione della Vespa velutina e protezione degli apiari e degli altri impollinatori. Tutela degli apiari. Dalla sopravvivenza dell’ape da miele e delle api selvatiche dipende la capacità riproduttiva di almeno 130 mila specie di piante. Oltre alle api da miele – che rappresentano l’80% della dieta proteica delle larve di velutina in ambiente urbano e il 45-50% in ambiente rurale – il calabrone preda anche altri importanti impollinatori (bombi, megachilidi, farfalle, etc).
      Inoltre il tasso di aggressività verso l’uomo è analogo a quello del calabrone europeo. In prossimità dei nidi però l’attacco può essere violento: 8-12 punture possono provocare un avvelenamento che richiede il ricovero in ospedale.
     
    • Tempi e scadenze: momento migliore per posizionare trappole è la primavera, quando cominciano a volare le regine che vogliono fondare una colonia. Oppure alla fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, quando le trappole intercettano le nuove regine vergini appena nate. In generale, il monitoraggio tramite trappolaggio prevede che le trappole vengano posizionate tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo e che vengano dismesse nel mese di novembre, con un rinnovo delle esche ogni 15 giorni.
     
  Vespa velutina – brochure della Regione Toscana

    • Orario di apertura al pubblico: Informazioni sul sito www.stopvelutina.it (rete nazionale di monitoraggio di Vespa velutina)

Riferimenti e contatti

Ufficio
Sviluppo economico
Referente
Maurizio Bertini
Responsabile
Nicoletta Francioni
E-mail
m.bertini@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it; n.francioni@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it

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